Font Size

SCREEN

Layout

Direction

Menu Style

Cpanel

L'A.T.A. e la memoria dei caduti di Ansedonia

Il giorno 1 luglio 2024, in un pomeriggio afoso, il Segretario Generale dell'A.T.A., prof. Marco Di Francesco e il socio Giorgio Moretti, con le pochissime informazioni a disposizione ma con la tenacia che li contraddistingue, hanno localizzato, in mezzo alla folta macchia mediterranea il "cippo marmoreo" eretto in memoria del Cap. Magdalo Ambrosino e del Serg.Magg. r.t. Elio Stemperini caduti il 27 novembre 1930 durante un volo di addestramento in preparazione alla Crociera Atlantica Italia Brasile con il velivolo ai comandi del Cap. Baldini.

 

Il volo di addestramento con condizioni di decollo a carico atlantico (4.800 kg), di potenza disponibile, di velocità e del vento, necessitava della dimensione massima della laguna ma, dirigendo verso la valletta di Ansedonia su cui passano la ferrovia e la Via Aurelia, il Cap. Baldini non poté guadagnare qualche metro di quota necessario per superare il punto più alto del terreno e strisciò sui cespugli e sulle rocce a fianco della ferrovia, cappottò e prese fuoco. Il decollo di un aereo avviene sempre contro vento. Quel giorno ad Orbetello, il vento spirava da terra, quindi la corsa per l'involo aveva direzione mare-terra. L'idrovolante era pesante: il pilota non riuscì a scavalcare le basse colline che infiorano il terreno e l'idrovolante ci strisciò sopra.

Dal tremendo rogo tutto l'equipaggio ne uscì vivo, ma solo il Cap. Baldini e il M.llo mot. Zoboli (aveva partecipato alla Crociera aerea del Mediterraneo orientale sull'S55 Comando, I-SAAX ai comandi del Gen. De Pinedo e del Col. Pellegrini) sopravvissero. Nello stesso giorno, infatti, morì il Serg. Magg. r.t. Elio Stemperini e il 30 novembre, cessava di vivere anche il Cap. Magdalo Ambrosino.

Dopo l'incidente dell' I-BOER e dell'I-RECA a Bolama, Balbo ordinò che ogni velivolo atlantico fosse intitolato ad un eroico caduto dell'aria, tra i quali furono compresi quelli immolatisi sia nella preparazione che nell'esecuzione della Crociera.

In particolare ai due caduti di Ansedonia, immolatisi nella preparazione alla Crociera, vennero intitolati rispettivamente l'I-TEUC ad Elio Stemperini e l'I-DINI a Magdalo Ambrosino.

(M.D.F.; G. Moretti)