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Commemorati i Pionieri Trasvolate Atlantiche

Orbetello: rinsaldato il legame tra Associazione Trasvolatori Atlantici ed Aeronautica Militare

 

11/06/2016 - Sabato 11 giugno, a seguito della visita e degli onori resi al Quadrato degli Atlantici nel cimitero di Orbetello, ha avuto luogo presso il Sacrario del Parco delle Crociere della cittadina toscana la Commemorazione dei Trasvolatori Atlantici.

Ad Orbetello sorgeva l’Idroscalo dal quale i Trasvolatori si resero protagonisti delle quattro grandi Trasvolate, due Mediterranee e due Oceaniche, effettuate tra il 1928 ed il 1933 e che diedero all’Italia un posto di primo piano nella storia dei raid aerei di gruppo. Nel 1928 la Crociera del Mediterraneo Occidentale (Orbetello – Los Alcazares – Orbetello), nel 1929 la Crociera del Mediterraneo Orientale (Orbetello – Odessa – Orbetello), nel 1930-31 la Prima Crociera Atlantica (Orbetello – Rio de Janeiro) e nel 1933 la Seconda Crociera Atlantica (Orbetello – Chicago – New York – Roma). Con queste imprese la Regia Aeronautica dimostrò che la trasvolata dell’atlantico poteva essere sistematizzata, aprendo pertanto la strada al trasporto aereo commerciale intercontinentale.

La crociera del 1933, compiuta esattamente 83 anni fa, è considerata fra le più grandi imprese aeronautiche di tutti i tempi; si svolse in concomitanza della Fiera Mondiale delle Esposizioni a Chicago e portò l’Italia e la giovane Forza Armata (resa autonoma solo pochi anni prima) alla ribalta delle cronache mondiali.

Il Colonnello Enrico Pederzolli, Comandante del 4° Stormo di Grosseto, ed il Colonnello Filippo Quagliato, Comandante del 31° Stormo di Ciampino, hanno presenziato alla cerimonia insieme alle autorità militari e civili locali.

L’Associazione Trasvolatori Atlantici era presente con numerosi soci e con il suo presidente, l’Ingegner Renato Valle.

A suffragio delle vittime delle trasvolate e di tutti coloro che hanno perso la vita nelle imprese aviatorie del passato, è stata celebrata dal Cappellano militare del 4° Stormo la Santa Messa alla presenza delle autorità militari e civili, associazioni combattentistiche e d’arma e numerosi soci dell’Associazione Trasvolatori Atlantici.

Il Presidente dell’Associazione ha ricordato nel suo discorso i sogni dei grandi pionieri dell’aria, insieme ai sacrifici ed alla vita di disciplina dei piloti che hanno fatto la storia di quell’Aeronautica da poco Forza Armata autonoma.

L’Ingegner Valle, a chiusura del suo intervento, ha consegnato ai Comandanti di Stormo intervenuti un diploma nominandoli soci onorari dell’Associazione Trasvolatori Atlantici.

Alla cerimonia è intervenuto il Dott. Gregory Alegi, giornalista e storico del settore aeronautico, ricordando l’importanza epocale delle due trasvolate atlantiche nell’ambito dello sviluppo del trasporto aereo commerciale. Ha anche evidenziato il sacrificio umano che è stato necessario per ottenere tali progressi che ne rende eroici i protagonisti.

La giornata è proseguita con un evento conviviale denso di momenti significativi teso a ribadire la forza del sodalizio instaurato nel 1999 tra gli “atlantici” ed il 31°. Nelle mani dell’Ingegner Valle è stata consegnata una teca contenente una bandiera italiana, firmata da tutti i piloti del 31° Stormo che, nel periodo 12 giugno 2015 – 11 giugno 2016, hanno attraversato con i vettori dello Stormo l’Oceano Atlantico in direzione nord e sud America, in ricordo di quella grandiosa impresa compiuta negli anni '30.

A seguire, per rendere ancora più forte il legame tra i trasvolatori ed i loro giovani “eredi”, il presidente dell’associazione, coadiuvato dal Col. Quagliato, ha consegnato l’aquila di pilota Atlantico a quattro piloti appartenenti al 93° e 306° gruppo volo, per aver per la prima volta nella loro vita “solcato l’oceano Atlantico”.

Infine il Comandante del 93° gruppo volo, ha consegnato al dottor Valle il crest della propria unità, nella ricorrenza degli 85 anni dalla sua costituzione, e che ebbe come primi piloti proprio i trasvolatori atlantici comandati dal Maresciallo dell’aria Italo Balbo.

Momenti di una giornata intensa in ricordo di coloro che, con coraggio, passione e professionalità scrissero indelebilmente la storia aeronautica, portando a termine un’impresa titanica ma soprattutto di coloro che, per raggiungere l’obiettivo, sacrificarono la vita e che la terra non volle accogliere ed il mare non ci restituì.

 

 

 

 

 

 

Gli 85 anni della crociera Italia-Brasile

Il giorno 11 giugno 2016 i Soci della A.T.A. (Associazione Trasvolatori Atlantici) si sono ritrovati, come di consueto, nella splendida cornice di Monte Argentario, su quella laguna di Orbetello da dove furono preparate ed ebbero inizio le importanti a mai dimenticate Crociere Atlantiche di Balbo che meravigliarono il mondo e che contribuirono a far si che si operasse, negli anni seguenti, per la realizzazione di sicuri e veloci collegamenti aerei dal vecchio al nuovo Continente.

Ad ogni incontro degli “Atlantici” è d’uso caratterizzare, aeronauticamente, l’evento ricordando le grandi imprese, i fatti salienti, gli anniversari maggiormente significativi, i mezzi utilizzati, le memorie che ancora sono presenti nel mondo ed altri episodi importanti.

Durante i lavori organizzativi di questa edizione, del giugno 2016, abbiamo provveduto, a colmare una piccola lacuna che ci “perseguitava” da molto tempo, lacuna che è riferita ai caduti della Prima Crociera Atlantica verso le coste del Brasile. (17 dicembre 1929-7 febbraio 1931). che, secondo il parere del nostro Consiglio Direttivo, sono stati trascurati in questi ultimi 15 anni. Abbiamo inteso quindi di onorare e ricordare i Piloti e gli Specializzati (oggi: Specialisti) caduti a Bolama e dedicando loro la Cerimonia Annuale della Associazione.

Occasione migliore non ci poteva essere poiché c’è stata una estesa partecipazione di Soci ATA, Soci AAA, Personale del 31esimo Stormo di Ciampino (gemellato con ATA in quanto primo erede della “Centuria Alata”) Personale del glorioso IV Stormo di Grosseto e dell’ormai “disattivato” Deposito Carburanti di Porto S. Stefano/Albinia. Faceva da degno contorno all’evento la mostra filatelica a tema organizzata dal Sig. Bernardino Bergamaschi, Presidente del “Circolo Filatelico Crociere Atlantiche <B Andreuccetti> che ha emesso anche un annullo speciale per la ricorrenza degli Ottantacinque anni della Crociera Italia-Brasile. 

 

Foto 1 - Onori ai Caduti con, da sinistra: L’Ing. Renato Valle Presidente ATA, Il Comandante del 4°Stormo, Col. Enrico Pederzolli, il Sindaco di Orbetello, Sig. Andrea Casamenti, il Comandante del 31° Stormo Col. Filippo Quagliato e il Ten Col. Luigi Bigi, Comandante del 64° Deposito Territoriale.

 

Foto 2 - Il Presidente Valle con i Comandanti del 31° e 4° Stormo, davanti alle lapidi marmoree, all’interno del Sacrario,
che ricordano, e narrano la storia delle Crociere di Massa.

  

Foto 3 - Una vista di insieme all’interno del Sacrario.

 

 Foto 4 - Cerimonia presso il “Quadrato degli Atlantici” nel Cimitero di Orbetello

 

Rimandiamo il resoconto ufficiale della giornata al magnifico articolo pubblicato, a cura del 31esimo Stormo, sul sito della Aeronautica Militare che ci ha autorizzato a pubblicarlo sul nostro sito www.trasvolatoriatlantici.it. e di seguito riportiamo un ricordo ed un omaggio ai caduti di Bolama.

Incidenti a I-BOER, e I-RECA, 5 gennaio 1931, BOLAMA

Cap.Pil.  Luigi BOER, Ten. Pil. Danilo BARBI-CINTI, S.M. Ercole IMBASTARI Marconista, Serg. Felice NENSI Motorista.

Incidente a I-RECA

Serg. Maggiore Motorista Luigi FOIS

I Caduti di Bolama sono ricordati, con delle iscrizioni bronzee, sulla parete di travertino che fa da sfondo alla tomba ove sono inumati i resti di Italo Balbo e dei suoi sfortunati colleghi e passeggeri. Sulla parete spicca una commovente scritta:

La terra non li accolse, il mare non li restituì

   

 

 

ANNULLO SPECIALE del Circolo Filatelico Crociere Atlantiche “B Andreuccetti” Orbetello per gli 85 anni della Trasvolata Italia-Brasile.

 

 

Nota

Le foto sono state fornite dal Reparto Fotografico del 31° Stormo di Ciampino e dal Circolo Filatelico Crociere Atlantiche.

Ali e motori, un sogno si avvera

Ali e motori, un sogno si avvera è il suggestivo titolo dell’incontro aeronautico del 3 maggio u.s., organizzato dalla Commissione Cultura del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo nella sede storica di Lungotevere in Augusta con la collaborazione di membri dell’Associazione Trasvolatori Atlantici (A.T.A.).

L’iniziativa ha preso lo spunto dalla presentazione del libro ”Più Cento, gli aerei civili della SIAI Marchetti”, di Massimo Dominelli e Luciano Pontolillo nel quale sono riportati con bellissime immagini famosi apparecchi progettati dall’ingegnere Alessandro Marchetti, impiegati con successo in raids, trasvolate di massa e nell’aviazione commerciale italiana e straniera. Tra questi l’idrovolante l’S 55 grande protagonista di raids di Francesco De Pinedo e delle crociere atlantiche di Italo Balbo che suscitarono universale ammirazione. Altri successivi modelli quali i terrestri S71, S73, S 74, l’S75, S 83 costituirono parte prevalente della flotta della prima compagnia aerea di bandiera italiana presieduta e organizzata dal com.te Umberto Klinger prestigiosa figura del mondo aeronautico.

 

 

Del libro ha parlato con la consueta competenza Gregory Alegi, docente di storia contemporanea e di storia aeronautica presso l’Accademia dell’Arma Azzurra e l’Università LUISS dinnanzi ad un folto e qualificato pubblico nel quale figuravano gli eredi di Marchetti Alessandro ed Enzo Caucci Molara nonché e i discendenti diretti del Maresciallo dell’Aria Italo Balbo, avv. Paolo, del Gen. A.A. Giuseppe Valle Ing. Renato, del Com.te Umberto Klinger prof.ssa Maria Serena, del Gen. D.A. Luigi Klinger Cav. del Lavoro ing. Umberto, Presidente dell’industria aeronautica SICAMB di Latina.

Molto applaudito l’escursus di Alegi che ha allargato il discorso alle origini e allo sviluppo dell’industria aeronautica italiana e ai problemi del trasporto aereo del tempo. Gli autori si sono soffermati sulla genesi dell’opera, sulle difficoltà incontrate brillantemente superate e sulla volontà di continuare la loro lavoro di ricerca e di promuovere un progetto di costruzione di un S55 di cui non esistono esemplari con eccezione dell’unico conservato a San Paolo del Brasile.

Per ovviare a tale grave mancanza e per mantenere vivo il ricordo dell’S55 e del grande lavoro organizzativo svolto per raggiungere gli straordinari risultati delle crociere di massa l’ Arma Aeronautica ha realizzato un affascinante servizio in immagini tridimensionali mediante le quali è possibile virtualmente avvicinare il velivolo, entrare nella cabina di comando, negli spazi agibili dei galleggianti e visitare l’idroscalo di Orbetello base della preparazione di uomini e macchine. Per gentile concessione del Gen. Lucio Bianchi comandante dell’Ufficio Centrale per la Comunicazione (UCOM) tali immagini sono state proiettate e illustrate nel corso della serata dal Ten. Col. Paolo Nurcis capo divulgazione storica multimediale della AM.

Una serata di successo realizzata con l’amichevole concorso di soci dell’A.T.A. presente con il presidente Onorario Paolo Balbo, il Presidente Renato Valle, il consigliere segretario Marco Di Francesco, e i consiglieri Franco Briganti, Bruno Delisi, Paolo Nurcis. B.D.

Notiziario A.T.A. 2015

L’A.T.A. giunge al periodo estivo con all’attivo un impegno di tutto rilievo. Nei mesi di maggio e di giugno infatti il Sodalizio ha, come di consueto, svolto un’ operosa attività nella quale figura anche la significativa presenza in eventi organizzati dall’Aeronautica Militare e dall’Associazione Arma Aeronautica.

La più importante, dal punto di vista istituzionale, ha avuto luogo nel mese di maggio nel corso dell’annuale Raduno di primavera presso il Cimitero e il Sacrario di Orbetello in memoria dei Trasvolatori Atlantici scomparsi e in particolare del Maresciallo dell’Aria Italo Balbo e dei suoi compagni di volo caduti nel cielo di Tobruk nel lontano 1940. Cerimonia come sempre assai sentita e condivisa da illustri autorità civili e militari, da soci, familiari e ammiratori giunti da più parti in rappresentanza di una larga opinione pubblica. Ancora una prova, qualora ve ne fosse bisogno, che a distanza di 75 anni, malgrado il tempo trascorso, è sempre vivo il ricordo e l’esempio del grande aviatore e di quanti lo seguirono in straordinarie imprese di universale valore.

 

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Il riquadro degli Atlantici presso il Cimitero di Orbetello

 

Al Cimitero, dopo lo squillo di tromba dell’attenti davanti al riquadro dedicato alla sepoltura degli Atlantici e ad un picchetto di avieri schierati hanno reso gli onori il com.te del 4° Stormo caccia di Grosseto, Col. Enrico Pederzolli in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Pasquale Preziosa e l’Ing. Renato Valle, Presidente dell’A.T.A.. Per l’A.M. presenti anche il com.te del 31° Stormo di Ciampino, Col. Alessandro Tortorella, accompagnato da ufficiali del reparto e il T.Col. Luigi Bigi com.te del 64° Deposito Territoriale di Porto Santo Stefano.

 

 

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Il Presidente dell'A.T.A. Ing. Valle e il Com.te del 4° Stormo Col. Pederzolli

 

Presenti anche per l’A.T.A., i vice Presidenti Rosanna Giordano e Umberto Klinger, i Consiglieri Bruno Delisi, Giampiero Destro Bisol, Marco Di Francesco, Barbara Fiori, Italo Nannini, Giuliana Savi, Anna Maria Vaschetto.

La documentazione fotografica, di cui siamo grati al socio Santo Cucé, esprime l’alto significato della cerimonia. Ne è particolare testimonianza l’immagine dell’Avv. Paolo Balbo, Presidente Onorario dell’A.T.A., figlio di Italo, in profondo raccoglimento dinanzi alla tomba del padre.

 

 

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Il Presidente Onorario dell'A.T.A. Avv. Paolo Balbo in raccoglimento davanti alla tomba del padre Italo

 

Sullo sfondo i labari delle sezioni del Nastro azzurro di Grosseto e di Ferrara e dell’ Arma Aeronautica di Orbetello e della città estense (intitolata quest’ultima a Italo Balbo), giunti al seguito dei rispettivi presidenti e di un folto numero di associati.

 

 

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I labari delle Associazioni presenti alla funzione religiosa

 

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I rappresentanti dell'A.A.A. sez. di Ferrara depongono una corona sulla tomba di Italo Balbo

 

Dal Cimitero la cerimonia si è trasferita al Sacrario degli Atlantici nel Parco delle Crociere ove alle menzionate autorità si sono uniti il Sindaco di Orbetello dott.ssa Monica Paffetti, il vice Sindaco Arch. Marcello Stoppa, per assistere alla Messa officiata da don Pietro Natali in rappresentanza della diocesi di Pitigliano. Sacerdote energico, don Pietro ha svolto il rito con coinvolgente fervore religioso e patriottico assai apprezzato dai presenti.

Al termine della Messa il com.te del 4° Stormo Col. Enrico Pederzolli ha portato ai presenti il saluto del capo di Stato Maggiore e al tempo stesso ha testimoniato con commozione e vigore il profondo significato che le crociere e la figura di Italo Balbo rappresentano per l’Arma Azzurra.

 

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Il Col. Pederzolli legge il messaggio del Capo di S.M.A. Gen. S.A. Preziosa

 

Precedentemente il Presidente dell’A.T.A. Ing. Renato Valle, nel sottolineare il significato della cerimonia, ha messo in evidenza l’attualità delle crociere come eccezionale esempio di messaggio di amicizia tra popoli e come ampio campo di studi e ricerche, rimanendo ancora molto da approfondire e divulgare della loro complessa progettazione e realizzazione.

Il Presidente inoltre ha sottolineato come l’evento delle Crociere sia stato anche il frutto dell’ondata di patriottismo maturato in Italia, nel corso della lunga e cruenta 1^ guerra mondiale e nel periodo successivo.

L’11 giugno il Presidente dell’A.T.A. Ing. Renato Valle, su invito del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Pasquale Preziosa, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di una mostra dedicata a Giuseppe Verdi (simbolo dell’Unità d’Italia) nonchè del trasferimento della Fontana degli Atlantici dallo spazio antistante il Museo dell’A.M. di Vigna di Valle al giardino del Palazzo dell’Aeronautica, nel corso della quale la Banda dell’Arma Azzurra ha eseguito con il valore artistico che le è proprio, una selezione di musiche verdiane.

La presenza dell’A.T.A. ha assunto particolare significato in quanto la Fontana costituisce un prezioso frammento di quello che fu il grande complesso aeronautico, ancora oggi ricordato come Idroscalo di Orbetello, nel quale presero vita, sotto il profilo morale, scientifico e tecnico, le trasvolate atlantiche di massa di Italo Balbo. Negli anni ’70 due fontane abbellivano l’Idroscalo. Una che figura nella foto sottostante andata perduta,

 

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l’altra sfuggita alla distruzione dello storico idroscalo che altri paesi avrebbero orgogliosamente salvato e restaurato, venne trasferita davanti all’hangar del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle che ospita le ammirevoli vetrine con le formazioni degli S 55X riprodotte in miniatura.

 

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La fontana degli Atlantici sopravvissuta e posizionata negli anni '70 al Museo Storico dell'A.M. di Vigna di Valle

 

L’importanza storica del monumento ha indotto l’Alto Comando dell’Arma a darle collocazione nel giardino del Palazzo Aeronautico, ove fin dal progetto iniziale era prevista una fontana, in prossimità del busto del Maresciallo dell’Aria a suo tempo solennemente scoperto (1996) con la diretta partecipazione del Sottosegretario alla Difesa, Sen. Massimo Brutti.

 

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La fontana degli Atlantici ricollocata a Palazzo Aeronautica

(Vedi nel sito l’articolo “Lo spirito delle crociere nel tempo”)

 

Il Presidente Valle ha partecipato inoltre alle importanti riunioni, tenutesi il 19 e il 20 giugno presso la Casa dell’Aviatore per iniziativa rispettivamente dei vertici dell’Arma Azzurra e dell’Associazione Arma Aeronautica, che hanno visto interventi del Sottocapo di Stato maggiore Gen. S.A. Paolo Magro, del Capo dell’Ufficio Centrale delle comunicazioni Gen. B.A. Claudio Salerno e del Gen. S.A. Giovanni Sciandra sul futuro organizzativo dei sodalizi aeronautici riconosciuti e del loro ruolo di promozione e studio nell’ambito di una società in rapida evoluzione.

Sempre nello stesso periodo, il Presidente Valle si è più volte incontrato nella sede della Palazzina Douhet con il Presidente Onorario e con membri del Consiglio Direttivo per scambi di idee e valutazioni sulla gestione ordinaria dell’Associazione e sullo sviluppo di programmi da attuare nel prossimo semestre. Nella riunione del 10 giugno è stata definita la partecipazione del Presidente e del Presidente Onorario alla serata del 3 luglio dedicata alle Trasvolate Atlantiche di Italo Balbo nell’ambito del centenario della gloriosa S.I.A.I. MARCHETTI. Assai apprezzato nel corso della riunione il qualificato ed esteso programma delle manifestazioni in onore di questa azienda realizzatrice dell’ S 55, velivolo principe delle Trasvolate, e di altri modelli che tanto hanno contribuito all’ affermazione dell’aviazione italiana. Molti di questi sono stati impiegati nel trasporto aereo civile e militare, aspetto meritorio di più estesa e significativa attenzione. Con l’occasione ricordiamo l’ S 74, l’ S 66, l’ S 71, l’ S 73, l’ S 75, l’ S 79, l’ S 83, presenti nella flotta dell’Ala Littoria e l’ S 82, insieme agli altri, grande protagonista delle trascurate e gloriose imprese dei Servizi Aerei Speciali (S.A.S.).

LA SQUADRA VOLA!

Successo a Buttrio del Friuli

 

 

Dopo un lungo percorso ricco di successi la mostra e il libro  "Cieli e Mari di Italo Balbo" potranno essere ammirati nell'ambito dell'evento "LA SQUADRA VOLA!", organizzato  dalla Associazione "Apriamo il paracadute" a Buttrio, storico borgo del Friuli, caro al Maresciallo dell'Aria che ebbe modo di visitarlo più volte nel periodo di stanza a Udine.  

Giovane e brillante capitano degli alpini, reduce pluridecorato dalla prima guerra mondiale, suscitava simpatia ed ammirazione per la personalità ed i molteplici atti di coraggio compiuti, tra i quali la liberazione di Feltre il 31 ottobre 1918 alla testa  delle Penne Nere della Brigata Cadore, ricordata dall'Amministrazione Comunale con una targa affissa all'entrata dell'abitato.

Al periodo friulano sono da riferire alcuni significativi momenti della sua giovinezza. A Udine fondò e diresse "L'Alpino", periodico assai diffuso ed apprezzato tra i reduci, mentre le visite a Buttrio lo portarono all'incontro e infine alle nozze con Emanuella Florio, la donna che con coraggio e tenacia gli fu al fianco sin dai non facili inizi  della  carriera di statista e di aviatore.    

 

Italo Balbo e la contessina Florio

 

Per questi motivi la collocazione dell'iniziativa acquista particolare valore agli occhi dell'Associazione Trasvolatori Atlantici (ATA), dedicata istituzionalmente allo studio e alla memoria del personaggio e  delle sue imprese.

Hanno inaugurato l'evento, nel settecentesco palazzo Del Toppo Florio, il Sindaco di Buttrio Giorgio Sincerotto e la Presidente dell'Associazione "Apriamo il paracadute" Maria Croatto, dinamica organizzatrice della manifestazione. Ospite d'onore Paolo Balbo, figlio del Maresciallo dell'Aria e Presidente Onorario dell'ATA. Presenti tra le autorità il Col.  pilota Maurizio D'Andrea, comandante del glorioso 51° stormo di Istrana, Giampietro Benedetti, la dott.ssa Neva Capra in rappresentanza del Museo Aeronautico Gianni Caproni di Trento e il Ten. Colonnello Paolo Nurcis della Sezione divulgazione storica multimediale della A.M..

Nel corso dell'evento gli esperti della suddetta sezione  hanno effettuato proiezioni in 3D che permettono ai presenti di vedere l'idroscalo di Orbetello dal quale decollarono nel 1934  25 idrovolanti S55, comandati da Italo Balbo, che per la prima volta nella storia unirono con un volo di massa l'Europa  agli Stati Uniti d'America.

Nello stesso edificio i visitatori possono ammirare una mostra di fotografie scattate il 29 settembre 1924 dal fotografo udinese Brisighelli durante il matrimonio di Italo Balbo con la contessina Emanuella Florio, allestita per gentile concessione della Fototeca del Castello di Udine e della Biblioteca De Brandis di S. Giovanni al Natisone. Le mostre rimarranno aperte fino alla fine di giugno. (BD)