Chi siamo
L’Associazione Trasvolatori Atlantici (A.T.A.), fondata nel 1967 da ufficiali e sottoufficiali già appartenenti al personale navigante dell’Aeronautica Militare partecipante alle crociere aeree atlantiche italiane di massa, ha per fine di tramandare in Patria e all’estero, il ricordo di tali straordinarie imprese.
Alcuni dei fondatori al Cimitero di Orbetello negli ultimi anni ‘60
Ha il compito inoltre di studiare e di approfondire il loro fondamentale contributo al progresso dell’aviazione e i vari, complessi fattori che ne hanno determinato il successo per iniziativa e sotto la guida del Maresciallo dell’Aria Italo Balbo.
I primi trent’anni di vita dell’Associazione sono stati caratterizzati dalle realizzazioni di opere e iniziative volte ad affermare il significato e il ricordo delle imprese sovente spinti al margine della storia contemporanea da una visione particolaristica del recente passato.
Ai fondatori e, in genere ai membri atlantici non più in vita, sono subentrati nelle cariche direttive e nella compagine sociale i loro discendenti eredi dei sentimenti, delle memorie e sovente di archivi e cimeli di grande valore storico.
Le nuove leve oltre a mantenere stretti e fattivi rapporti con l’Aeronautica Militare - caratteristica questa costantemente presente nel Sodalizio - hanno assicurato la sopravvivenza delle opere precedentemente realizzate e la continuità delle manifestazioni predisposte in occasione di importanti ricorrenze legate alle crociere atlantiche e alle vicende aviatorie dei loro protagonisti.
Quadrato Atlantici Cimitero di Orbetello. Omaggio annuale dei caduti e dei defunti della Squadra Atlantica
Nell’ultimo decennio, a conclusione di un lungo e complesso periodo in gran parte dedicato al recupero e alla divulgazione della memoria delle crociere aeree di massa e al solenne riconoscimento degli alti meriti di Italo Balbo e del valore dei suoi compagni di volo, l’Associazione ha dato vita ad un nuovo indirizzo.
Con lo statuto del novembre 2010, l’A.T.A., pur conservando gli scopi e lo spirito dei suoi fondatori, ha aperto infatti a nuove categorie di soci e orientato il proprio indirizzo verso l’approfondimento della “modernità” dei grandi voli e – come già accennato - al loro contributo al progresso aeronautico e delle relazioni tra i popoli.
L’Associazione è retta da un Consiglio Direttivo di dodici membri di cui fanno parte il Presidente, due Vice Presidenti, il segretario, il tesoriere e sette consiglieri con compiti specifici affidati loro dal Consiglio.
L’ATA, sodalizio confederata alla Associazione Arma Aeronautica, ha il suo domicilio in Roma, Villa Douhet, Via Marcantonio Colonna, 23, fin dall’anno della fondazione.