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Archivio Notizie

Assemblea Annuale 2013

Sabato 25 novembre 2013 presso il Museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle si è riunita la 48° Assemblea annuale dell’Associazione Trasvolatori Atlantici. La riunione è stata preceduta da una proiezione nell’hangar Skema, a ridosso delle famose vetrine delle Crociere realizzate a suo tempo con il determinante apporto dell’A.T.A., nelle quali figurano cimeli di Italo Balbo e di molti altri Atlantici membri dell’Associazione, prestigiose figure dell’aeronautica italiana. L’iniziativa ha permesso a un gran numero di soci e simpatizzanti di conoscere ed ammirare aerei e strutture dell'Idroscalo di Orbetello, sede della Scuola N.A.D.A.M. (Navigazione Aerea Di Alto Mare), andati distrutti nel tempo, ricostruiti con grande perizia in realtà virtuale dagli esperti della Forza Armata.


Terminata la proiezione, ha preso il via l’Assemblea con il saluto del Comandante della base Col. pil. Alessandro Gresta. Il presidente, Ing. Renato Valle, dopo la consegna del diploma di socio onorario al nuovo comandante del 31° stormo Col. pil. Alessandro Tortorella, ha riferito sulle attività e le problematiche del sodalizio ricordando l’articolato impegno dell’Associazione nelle celebrazioni dell’80° anniversario della trasvolata del Decennale.


Il momento della consegna del crest del 31° Stormo: a sinistra il Col. Pil. Alessandro Tortorella, a destra il Presidente dell'A.T.A. Ing. Renato Valle.

 

Ha ricordato in particolare quanto fatto per l’organizzazione delle manifestazioni orbetellane e la collaborazione prestata alla realizzazione del volume “Avidi di Orizzonti” edito dalla Rivista Aeronautica con immagini e la pubblicazione del saggio dell’A.T.A. “Lo spirito delle crociere nel tempo”, testimonianza della costante difesa e diffusione dei valori delle grandi imprese.


L'intervento del Presidente dell'A.T.A. Ing. Renato Valle durante l'assemblea.


L’Assemblea ha messo inoltre in evidenza le responsabilità e gli oneri derivanti dall’affidamento e gestione del riquadro cimiteriale di Orbetello, patrimonio unico nell’ambito del mondo associazionistico aeronautico, ove riposano Italo Balbo e oltre trenta aviatori protagonisti delle crociere, molti insigniti con le più alte decorazioni militari e civili e al loro tempo titolari di grandi e complesse responsabilità nell’Arma Azzurra.


Da sinistra: il Segretario dell'A.T.A. Prof. Marco Di Francesco, il Com. della Base Aerea di Vigna di Valle Col. Pil. Alessandro Gresta, il Presidente dell'A.T.A. Ing. Renato Valle, il Vice Presidente dell'A.T.A. Avv. Paolo Balbo.


La riunione si è chiusa con la rinnovata volontà del sodalizio di perseguire nei propri scopi istituzionali, incoraggiato dall’arrivo di nuovi soci e dalla nascita nel suo seno di nuovi e stimolanti progetti. Infine il pranzo sociale presso il circolo ufficiali della base aerea di Vigna di Valle ha completato la giornata.

Benevento, una città atlantica

E’ quanto ha dichiarato l’ing. Renato Valle, Presidente della Associazione Trasvolatori Atlantici, al suo rientro a Roma dopo aver partecipato alla bella celebrazione  promossa dai Lions Club Benevento Host, in ricordo dell’ottantesimo anniversario della crociera del decennale, con la partecipazione di sodalizi illustri e di personalità civili e militari.

All’arrivo sono rimasto colpito - ha detto Valle -, come Benevento, sin dagli anni Trenta, abbia coltivato i valori morali ed aeronautici delle imprese balbiane. In particolare mi ha  impressionato il bellissimo viale intitolato alle crociere, ove all’altezza dei giardini Piccinato, si è svolto il cuore della celebrazione, cioè lo scoprimento della imponente colonna, alta tre metri, donata dai Lions beneventani alla città, collocata nello stesso  posto della precedente  eretta nel 1930.  

Il Viale degli Atlantici nei primi anni '30.


Il Viale degli Atlantici come appare oggi.


Discorsi ricchi di riferimenti storici, il passaggio di tre velivoli dell’Aeroclub “Generale Nicola Collarile” e l’allegro canto dell’inno nazionale intonato da giovani scolari con bandierine tricolori hanno costituito degna cornice alla manifestazione in cui generazioni, pur anagraficamente tra loro distanti, si sono ritrovate unite dall’amor patrio e dall’entusiasmo per il volo.

Il desiderio degli organizzatori di dare ampia e moderna divulgazione all’ evento oggetto del ricordo ha trovato felice attuazione  nel convegno “La colonna del volo”, tenutosi al Teatro De Simone. Particolarmente apprezzati i contributi dell’ avv. Anna Fucci, Presidente dei Lions, del Vice Sindaco Raffaele Del Vecchio, del Generale dell'Aeronautica Francesco Landolfi,dello scrittore Mario Pedicini, dell’ing. Renato Valle. Quest’ultimo, nel portare il saluto del Sodalizio da lui rappresentato, ne ha illustrato l’impegno, ricordando tra l’altro la costante cura del riquadro cimiteriale di Orbetello nel quale riposano i resti del Maresciallo dell’Aria Italo Balbo e di numerosi atlantici che lo seguirono nelle sue straordinarie imprese. Grande entusiasmo ha suscitato infine la presentazione della “Visita multimediale in realtà aumentata dell’idroscalo di Orbetello alla vigilia della partenza della Trasvolata Atlantica”, un video interattivo in 3D, realizzato proprio per l'ottantesimo anniversario, studiando le foto d'epoca, opera di notevole valore tecnico e divulgativo, portata a termine dagli esperti informatici dell’Aeronautica Militare, soci dell'A.T.A., Ten. Col. Paolo Nurcis, Capitano Paolo De Vita e Marescialli Marco Di Tocco e Giovanni Zambratta (B.D.).

D’Annunzio aviatore al Lido

Il 14 settembre u.s. nell’aerostazione  dell’aeroporto G. Nicelli del Lido di Venezia si è svolta la celebrazione del 150 anniversario della nascita di Gabriele organizzata dalla Associazione Amici Aeroporto G. Nicelli,  con pieno successo, in un clima patriottico e di grande considerazione per le Forze Armate, con la partecipazione di un folto pubblico  nel quale figuravano nomi illustri della storia aeronautica quali Balbo, Briganti, Klinger, Morandi  e numerosi piloti del benemerito Biplano Club Italia giunti da più parti con i loro velivoli.

Velivoli del Biplano Club Italia presenti alla manifestazione, sul prato antistante l’Aerostazione edificio sotto tutela per il pregio architettonico e storico. Inaugurato nel 1935 dall’Ala Littoria prima compagnia aerea di bandiera italiana, porta sul frontone, ai lati della scritta,la rondinella emblema della società e nel dopo guerra delle Officine Aeronavali di Venezia.

Particolare  apprezzamento ha suscitato la rappresentanza dell’Aeronautica Militare nella persona del Col. Mauro Lunardi Comandante del 51° Stormo, affiancato da un gruppo di allievi della Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet schieratisi al momento dello scoprimento della targa in onore di D’Annunzio aviatore, preceduto dall’attenti e dall’inno nazionale.

 

Il Col. Pil, comandante del 51° stormodi Istrana al centro di un gruppo di allievi della Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet e di piloti del Biplano Club Italia di fronte all’I GATO, il Tiger Moth di Giancarlo Zanardo da destra primo della seconda fila.In piedi, sempre da destra, Paolo Balbo e Bruno Delisi.

La suddetta  rappresentanza ha dato l’opportunità di ricordare come l’ammirato complesso aeroportuale sia stato realizzato per volontà della Regia Aeronautica con il concorso della prima compagnia aerea di bandiera italiana che negli anni Trenta trasformarono  un campo in disuso  nel secondo aeroporto internazionale del Paese rinverdendone le glorie e integrandone  le  capacità operative con efficienti strutture e  con le ben note Officine aeronautiche.

Presenti, in rappresentanza dei Capi di Stato Maggiore della Difesa e della Marina Militare, l’ammiraglio di Divisione Alberto Bianchi  e l’ elicottero EH-10  del 1° Gruppo Elicotteri dell’Aviazione di Marina, erede della 1a Squadriglia Navale Siluranti Aeree con la  quale D’Annunzio ebbe ad avviare un pionieristico progetto  di impiego del velivolo in azioni belliche. Partecipe inoltre, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore  dell’Esercito, il Generale  di Brigata Rosario Silvestro Moschella del Comando Militare  Esercito  “Veneto” e l’assessore Alessandro Maggioni con fascia tricolore delegato dal Sindaco impegnato nella visita di autorità governative.

 

Un momento della celebrazione. Al tavolo da destra il Col Pilota Mauro Lunardi comandante del 51° Stormo di Istrana, l’assessore Maggioni in raprresnetanza del Comune di Venezia, Bruno Delisi, V. Presidente della Associazione organizzatrice e consigliere del’ATA, l’Ammiraglio di Divisione Alberto Bianchi della Marina Militare, il Gen.di Brigata Rosario Silvestro Moschella e lo storico Pietro Lando.

Dopo il saluto istituzionale del Presidente della Fondazione Il Vittoriale e  lo scoprimento della targa  ha avuto luogo una seguitissima conferenza  dello storico Prof. Paolo Varriale e del costruttore di aerei antichi Com.te Giancarlo Zanardo, Presidente  della Fondazione Jonathan Collection.  Tema affascinante la costruzione e l’impiego del trimotore Ca 3 utilizzato dalla  Squadriglia Siluranti, di cui  sarà pronto quest’anno un esemplare volante,  in  scala originale, realizzato su disegni messi a disposizione dalla Contessa Maria Fede Caproni.

 

Da destra Bruno Delisi, Giancarlo Zanardo Presidente della Fondazione Jonathan Collection-Aerei Storici Famosi, Paolo Balbo Vice Presidente dell’Associazione Trasvolatori Atlantici e un gruppo di piloti davanti all’I GATO, il Tiger Moth di Zanardo.

Manifestazione per l'80° Anniversario della "Crociera del Decennale"

MANIFESTAZIONE PER L’80° ANNIVERSARIO

DELLA “CROCIERA DEL DECENNALE”

Orbetello, 18/19 maggio 2013

 

Nel 2012, approssimandosi la ricorrenza dell’80° anniversario della Crociera Atlantica del Decennale, l’Associazione Trasvolatori Atlantici si era proposta di promuovere un importante evento aeronautico ad Orbetello. A questo fine aveva preso contatto con lo Stato Maggiore dell’A.M. e con l’Amministrazione Comunale locale, che abbracciarono l’idea con entusiasmo.

L’A.M. inserì nel suo programma per il 2013 la richiesta esibizione delle Frecce Tricolori ad Orbetello nei giorni 18/19 maggio e offrì la partecipazione della sua Banda musicale alla manifestazione.

Nei primi mesi del 2013 sorsero non lievi difficoltà alla realizzazione del programma: il WWF e il Ministero dell’Ambiente si opposero all’effettuazione delle evoluzioni degli aerei sulle lagune di Orbetello, in quanto importante riserva naturale ornitologica. Per osservare il divieto di sorvolo e nell’intento di risollevare le sorti turistiche di Albinia, fiorente località turistica del Comune di Orbetello, colpita nell’autunno da un’alluvione che aveva provocato notevoli danni,  si decise pertanto di spostare la manifestazione aerea sulle spiagge del Lido di Albinia.

Nonostante le vicissitudini e l’estrema volubilità del tempo, l’evento si è svolto regolarmente nella domenica pomeriggio 19 maggio con il sole che è apparso per fortuna ai momenti giusti!

La partecipazione della folla, proveniente in gran parte dalla Toscana e dall’Alto Lazio è stata valutata in circa 30.000 spettatori, spalmati sulla spiaggia di Albinia e presso i numerosi campeggi ivi esistenti.

 

 

Il sabato mattina 18 maggio erano state inaugurate una mostra storica preparata dall’Aeronautica  e una mostra filatelica curata dal locale Circolo Filatelico. Nella stessa mattinata erano stati proiettati all’Auditorium del Frontone molte interessanti immagini virtuali sul decollo della Crociera Atlantica e sull’idroscalo di Orbetello al tempo delle crociere.

La sera dello stesso giorno era stata offerta, da parte di un gruppo di sponsor una cena per i piloti della P.A.N. al caratteristico Hotel San Biagio con la presenza del Gen. S.A. Pasquale Preziosa, Capo di Stato Maggiore dell’A.M. e di numerose autorità civili e militari.

Alle ore 21, poi in Piazza Duomo, la Banda dell’A.M. diretta dal Maestro Patrizio Esposito aveva eseguito un concerto sinfonico, di composizioni che si richiamavano alle varie tappe della trasvolata, intervallato da filmati della Crociera Atlantica e dalla lettura di brani del nuovo libro “Avidi di orizzonti” edito dalla Rivista Aeronautica, nonché dal ballo delle campionesse di ginnastica artistica dell’A.M., le “farfalle azzurre”, famose per le medaglie ottenute ai massimi livelli internazionali. Era stato infine proiettato sul grande schermo il decollo virtuale della Crociera Atlantica già presentato in mattinata.

La mattina della domenica 19 maggio, alle ore 11, si era tenuta la commemorazione dei Trasvolatori Atlantici al Parco delle Crociere con la presenza del Capo di S.M.A. Gen. S.A. P. Preziosa, di autorità civili e militari, di numerosi soci dell’A.T.A. e di una folla di orbetellani. Dopo la Santa Messa, letta la Preghiera dell’Aviatore, erano state deposte tre corone di alloro, rispettivamente dal Gen. S.A. P. Preziosa per l’A.M., dall’ing. Renato Valle Presidente dell’Associazione Trasvolatori Atlantici e dal Sindaco dott.ssa Monica Paffetti per la Municipalità di Orbetello. Erano poi seguiti gli interventi dell’ing. Renato Valle che ha tracciato la storia dell’Associazione e del Gen. S.A. P. Preziosa che ha ricordato l’importanza universalmente riconosciuta delle crociere di massa di Italo Balbo ed ha anche esaltato il grande apporto degli Italiani al progresso. Terminata la cerimonia, un rapido spostamento verso il lido di Albinia, ove per i soci dell’A.T.A. era stato organizzato il pranzo sociale per circa 100 persone, nel ristorante del Camping Marina Chiara. In seguito la folla portatasi sulla stretta spiaggia di Albinia, sulla quale nel frattempo il cielo si era inondato di sole, ha atteso l’inizio dello spettacolo aereo, commentato da numerosi altoparlanti allineati sulla battigia.

La manifestazione aerea si è aperta con il volo lento dell’elicottero HH-3F con il tricolore e l’Inno Nazionale; poi si sono alternati aerei privati tra i quali: la pattuglia dei superleggeri “A.T.A.” capitanata dal socio Giuseppe Arcangeli, figlio di un trasvolatore atlantico, il Bolkow C208 di Carlo Mariani, la pattuglia danzante di motoalianti “Blue Voltige”, il T6 Texan (il più famoso addestratore americano della seconda guerra mondiale) pilotato da Sandro Pagliarin di Grosseto.

Successivamente sono iniziati i sorvoli e le acrobazie del Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare che si è presentato con tre velivoli: il Tornado, l’AMX e il velivolo da trasporto tattico C-27J “Spartan”. Quest’ultimo, derivato dal G222, è un velivolo da trasporto tattico che può operare su piste semipreparate o deteriorate della lunghezza di 300 metri. E’ in grado di trasportare 40 paracadutisti ed ha imbarcato anche 60 uomini equipaggiati. La sua maneggevolezza è tale che può effettuare “tonneau” e “looping” che hanno molto impressionato gli spettatori. Successivamente si è esibito un elicottero HH-3F “Pelican” anfibio che viene impiegato dall’A.M. per ricerca e soccorso anche in territorio ostile, trasporto sanitario e trasporto truppe, nonché missioni di copertura aerea. Uno di questi velivoli era intervenuto a salvare 16 persone rifugiatesi sui tetti di case di Albinia durante la recente alluvione. Alla manifestazione è intervenuto l'aerosoccorritore M.llo Francesco Russo, che ha abbracciato le persone che aveva posto in salvo durante quei tragici giorni.

L’ultima esibizione è stata naturalmente quella della Pattuglia Acrobatica Nazionale comandata dal Magg. Jan Slangen che durante l’esibizione era a terra, al centro della linea del pubblico, dirigendo via radio la formazione in volo. Uno di essi, pilotato dal Cap. pil. Fabio Capodanno, che funge da “solista”, ossia si unisce solo saltuariamente alla formazione, compiendo in larga parte acrobazie da solo. Prossimamente le Frecce Tricolori si troveranno in Francia a confrontarsi con la formazione ufficiale francese PAF e sarà certamente uno spettacolo straordinario.

E’ impossibile descrivere la bellezza di questa esibizione che ci hanno regalato le Frecce Tricolori, vanto dell’Aviazione Italiana, entusiasmando fino alla commozione la folla presente.

 

Seguiranno fotografie ed ulteriori particolari.


Video:

80° Anniversario Crociera del Decennale (Rai3 TGR Toscana del 19-05-2013)

Klinger a Ferrara

Invito

“Un eroe Veneziano, Umberto Klinger e i suoi aeroplani” di Bruno Delisi e Maria Serena Klinger, con corredo di immagini e di documenti cartacei. 250 pp. Giorgio Apostolo editore.

Il libro sarà presentato il giorno 22 maggio alle ore 16,30 presso la sala Agnelli della Biblioteca Ariostea con il patrocinio dell’Associazione Trasvolatori Atlantici.

Gli autori chiudono a Ferrara il giro di presentazioni del loro libro, scritto a quarant’anni dalla morte del protagonista. La scelta è intenzionale per i legami affettivi con la città ove la primogenita Maria Serena è nata e ove è sepolto il protagonista la cui tomba figura nell’area Giordani del Cimitero Monumentale, vicino a quella dell’ amico Vittorio Cini.

Umberto Klinger (1900 – 1971). “Una figura leggendaria di aviatore e di italiano”. Così lo definì il deputato Durand de la Penne, affondatore della corazzata inglese “Queen Elisabeth” insieme ad altri parlamentari il 27 gennaio 1971 nell’interpellanza con la quale ne chiedeva ragione della morte.

Sottotenente giovanissimo si distinse nella prima guerra mondiale. Nelle note caratteristiche del tempo è possibile leggere: “Evidente l’interessamento per i suoi dipendenti da cui sa pretendere e farsi amare. Per le sue qualità morali ed intellettuali ispira fiducia e sa acquistarsi quell’ascendente che ogni ufficiale deve avere per guidare i suoi uomini nel pericolo”.

Il giudizio espresso dal cap. Cesare Porta, comandante della 3° compagnia del 6° reggimento alpini, anticipa quella che sarà una costante della vita civile e militare del personaggio, cioè la qualità del rapporto con lavoratori e subordinati alla quale veniva a sommarsi la visione delle risorse economiche come strumento produttivo.

Dopo cinque anni di intensa attività a Ferrara, durante i quali strinse un saldo e duraturo rapporto di amicizia con il Podestà Renzo Ravenna , fu chiamato da Italo Balbo a capo della Società Aerea Mediterranea (SAM) che trasformò in pochi anni in una delle più importanti imprese europee del ramo, con il nome di Ala Littoria, prima compagnia di bandiera italiana. Nella sua qualità di Presidente e amministratore delegato, guidò lo sviluppo dei collegamenti aerei con paesi di tre continenti, sviluppando la rete aerea africana e mettendo le basi per la linea per l’America Latina. Esperto pilota accumulò oltre quattromila ore di volo, molte delle quali con l’aereo executive della società, il biplano Beechcraft 17R I IBIS, e 600 in voli di guerra. Fu inoltre uno dei pochi, se non l’unico Presidente di compagnia di bandiera del tempo a compiere ai comandi del CANT Z 506 I ALAL la doppia traversata dell’Atlantico, Italia – Argentina- Italia.

Pur non condividendo l’entrata in guerra, come del resto il suo amico Italo Balbo, passato all’Arma Aeronautica compì il suo dovere con il grado di Ten. Col. Pilota. In ardite imprese guadagnò cinque medaglie d’argento. Il legame tra Klinger e i suoi uomini si mantenne anche nel dopo guerra. Nel 1946 fu chiamato dalle maestranze delle distrutte officine aeronautiche , dai sindacati, dall’Amministrazione comunale e dallo stesso Ministro Mauro Scoccimarro a ricostruire gli stabilimenti per risolvere il problema della locale disoccupazione. La società, rilevata con la ragione sociale di Officine Aeronavali di Venezia, raggiunse largo e lusinghiero successo internazionale. In quegli anni inoltre organizzò quattro compagnie aeree di cui due straniere.

In riconoscimento dei meriti sociali ed economici acquisiti nei confronti della città il Comune gli ha dedicato il Lungomare che fiancheggia l’aeroporto G. Nicelli del Lido.


Klinger

Roma, aprile 1935 Il Presidente della compagnia di bandiera aerea italiana (Ala Littoria SpA) Umberto Klinger brinda all’aeroporto internazionale della Capitale con i dirigenti della Air France in occasione dell’inaugurazione dei voli in reciprocità Roma Parigi e Parigi Roma.